Performer transgender, pianista, orso arpista, gatta fisarmonicista, artista di strada, ex organista di chiesa, cantante, parte della band di Marc Almond e dei Current 93, collaboratrice di Bonnie Prince Billy, Larsen, Andrew W.K., Antony and The Johnsons: questa e altre ancora le incarnazioni di Baby Dee, artista poliedrica e inafferrabile, classe 1953, originaria di Cleveland. Le sue tante anime e le più disparate esperienze di vita sono condensate nella musica che scrive e nelle canzoni che interpreta: poetiche, ironiche, struggenti e graffianti.
L'ultimo album di Baby Dee si intitola "I am stick" ed è uscito sull'inglese Tin Angel Records. Dee l'ha definito un “road album”, musica da viaggio che va dappertutto toccando sentimenti come l’amore, il dolore, la mancanza di vergogna, la stupidità e la tranquillità.
Vi hanno collaborato Christina De Vos, Colin Stetson e una band formata da Alex Neilson (batteria) Joe Carvell (Basso) Victor Herrero (chitarra) e Jordan Hunt (archi).
www.babydee.org
http://www.thewire.co.uk/audio/tracks/hear-baby-dee-track
video "
The Dance of Diminishing Possibilities"
video "
Safe Inside The Day"
Intervista per Indie Eye
“There’s a harp in that piano/ And there’s a girl inside that boy” Baby Dee
Baby Dee, performer transgender, è una di quelle artiste che dobbiamo sempre tenerci care, vicine, strette, amiche, compagne. Uno di quei rari esempi in cui il corpo, il genio, la polistrumentista, cantautrice e compositrice sono intrinsecamente legate, una trama fitta di esperienza, di resistenza, di denuncia, di narrazione. Un’esperienza vissuta sul palco e fuori dal palco. Un nucleo che ci interroga, che ci svela le quotidiane, romantiche, crudeli, spartane e complesse storie della strada, del viaggio.
Una voce che supera, valica, trasfigura i confini. Nodosa, antica, aliena, salvifica e marziale. Le sue collaborazioni da Anohni ai Current 93 non sono che dei segmenti all’interno di una discografia che invita e sfida all’ascolto. È live la sua vera dimensione, la sua magia freak si libera, potente, unica. Un corpo, una voce, un’esistenza che si afferma, rivendica, occupa (Paolo Santoro su Zero.eu)