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[Can / Constellation]


Talento cristallino, artista in stato di grazia e dallo stile unico e personale, il canadese Eric Chenaux negli ultimi dieci anni ha rivoluzionato il mondo e il senso del songwriting di matrice jazz: i suoi dischi affrontano la relazione tra struttura e improvvisazione, in modi molto particolari e unici, senza cinismo ma con amore. Perché in fondo quelle di Chenaux sono canzoni d’amore, che canta con voce dolce e limpida, mentre la chitarra si piega delicatamente, diverge e scompone. A dispetto di un'innegabile vena iconoclasta, la sua musica rimane meravigliosamente calda, generosa e in ultima istanza accessibile. La giustapposizione tra crooning morbido e vellutato e le esplorazioni sperimentali della chitarra apre a nozioni inedite di accompagnamento e canto e a forme non convenzionali di interplay timbrico e tonale. Il suo è un suonare la chitarra attorno e contro la voce, improvvisando “con se stesso” allo scopo di catturare momenti di interdipendenza imprevisti e intimi. Un gioioso abbandono allo spazio improvviso e improvvisativo in cui gioco e leggerezza vengono presi molto sul serio.

Da qualche anno Eric vive in Francia, ma è stato un caposaldo della musica DIY e sperimentale a Toronto negli anni ‘90 e 2000, leggenda del post-punk locale con Phleg Camp (assolutamente da recuperare se amate gli Shellac) e Lifelikeweeds. Dal 2006 incide per Constellation Records: una discografia geniale che spazia dal folk più avventuroso, sontuoso, languoroso e decostruito, al jazz, fino a ballate di influenza pop. Eric compone anche colonne sonore e musica per la danza, e collabora regolarmente con altri artisti: tra di essi Marla Hlady, con la quale ha realizzato numerose installazioni sonore, e il regista Eric Cazdyn, con cui ha realizzato il film "Play the Cube" nel 2014. Ha fatto inoltre parte della band del musicista canadese Sandro Perri partecipando a vari suoi album, e ha suonato, tra gli altri, con Radwan Ghazi Moumneh, Martin Armold, Pauline Oliveros, John Oswald, Michael Snow, Han Bennink, Michael Moore, ecc.

"Say Laura" (2021) è il suo ultimo disco solista, acclamato dalla critica (secondo miglior disco del 2022 per la rivista Blow Up). Prima c'era stato "Slowly Paradise" (2018), altro capolavoro, che gli era valso (tra le altre cose) la copertina di The Wire.


foto da scaricare qui

Video

Say Laura (dal disco omonimo)

There They Were (da Say Laura)

Wild Moon (da Slowly Paradise)

An Abandoned Rose" (da Slowly Paradise)

E questa la stampa itallana sul suo precedentne (capo)lavoro
Qui  Blow Up (un bell'8)
Un bell'8,5 sul Mucchio
E solo un 7 su Rumore :-)

LIVE:
01/10/23 Bari @ Time Zones Festival
06/10/23 San Zenone degli Ezzelini (Tv) @ Villa Albrizzi Marini
07/10/23 Nembro (BG) @ Santuario dello Zuccarello ore 18 - inSPIRA. Lungo La Via delle Sorelle

18/6/23 Brescia @ Ground Festival (sunrise show)
20/6/23 Lido di Savio (Ra) @ Lupo 340
23/03/23 Napoli @ Sala Assoli, "Epifonie"
25/03/23 Firenze @ Sala Vanni
26/03/23 Terni @ Degustazioni Musicali, Caos, "Circular"

30/10/22 Roma @ Auditorium Parco della Musica - Fauves!
01/11/22 Parma @ Borgo Santa Brigida
02/11/22 Milano @ Spazio Teatro 89 (w/ Mary Lattimore)
17/7/22 Panicale (PG) @ Effetto 48 - sunrise show
17/7/22 Rocca Calascio (AQ) @ Paesaggi Sonori - sunset show17
01/02/19 Venezia @ Teatrino Palazzo Grassi, New Echoes
13/09/18 Perugia @ Galleria Nazionale dell'Umbria
09/11/18 Milano @ Fondazione Feltrinelli (w/ Jessica Moss)
23/11/18 Ravenna @ Transmissions
03/05/18 Bologna @ AngelicA Festival Internazionale di Musica
INFO, SOUND:
MORE PHOTOS:

ultimo aggiornamento: 26/09/2023 10:19:21
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