Uscito nel marzo del 2020 per Specula Records, il lavoro nasce dall’invito di Massimiliano Tarantino, Direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano (che per la prima volta in questa occasione ha prodotto un’opera musicale), a visitare l’archivio della Fondazione, autentica wunderkammer che custodisce le prime edizioni di alcuni tra i massimi capolavori della letteratura universale: «Mi è stato chiesto se fossi interessato a scrivere musica ispirata a quel testo o a qualche altro libro presente nell’archivio. […] Mi sono perso in quei circa dieci chilometri di libri fino a quando, casualmente, mi trovo davanti alla prima edizione de L’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert, testo cardine dell’illuminismo. L’Encyclopédie contiene diverse partiture, che non rappresentano esercizi o composizioni, ma esempi che hanno lo scopo di insegnare a scrivere un contrappunto, una cadenza, oppure come lavorare con l’armonia. In altre parole è una sorta di campionatore di tre secoli fa che finora nessuno ha mai utilizzato. Non essendo interessato ad un’operazione puramente filologica, ho scelto di registrare tutte le partiture dell’Encyclopédie, raccoglierle in un archivio di memorie sonore e, successivamente, scrivere musica che tenesse in considerazione quelle regole.»
Ellipses dans l’harmonie intende rappresentare non solamente un omaggio all’Encyclopédie, ma anche una connessione politica con lo spirito dell’Illuminismo, che ha guidato la genesi dell’opera e che torna attuale come una necessità di luce davanti ai nuovi oscurantismi. Registrato grazie a CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli-Venezia Giulia nel corso di due settimane di residenza all’interno delle sale di Villa Manin, splendida dimora seicentesca incastonata nella campagna tra Udine e Pordenone, il disco contiene dieci tracce che prendono il nome dalle partiture originali contenute nell’opera.
«Nella metà del 1700 — continua Teardo —quando l’Encyclopèdie venne pubblicata, dovette lottare contro la chiesa e la sua censura, ma ebbe un impatto tale sulla società fino a contribuire alla Rivoluzione Francese. La mia connessione con questo testo quindi non è solamente artistica, c’è anche un aspetto politico: dopo circa tre secoli questa pubblicazione è ancora qui. Mi domando se anche noi saremo qui fra trecento anni, perché la nostra è un’epoca caratterizzata da nuovi oscurantismi e noi necessitiamo di più luce in questo momento: vorrei potessimo recuperare una parte dello spirito illuminista per affrontare la nostra contemporaneità. Sarebbe un atto politico e sarebbe rivoluzionario.»
L’annuncio della tournée legata al disco è l’occasione per lanciare la nuova serie di videoclip realizzati dall’artista a corredo dei singoli brani: è da oggi online il
video di Canone Chiuso
In attesa dell’inizio del tour, prosegue l’attività di Teardo sul fronte teatrale — con la tournée di Paradiso XXXIII, lo spettacolo realizzato insieme a Elio Germano (dopo le date all’Ambra Jovinelli di Roma, sarà il 15-16 febbraio a Fermo, il 17 a Senigallia, il 18 e 19 a Pontedera e il 20 al Teatro Ponchielli di Cremona) — e su quello cinematografico: esce infatti oggi su Netflix la serie Fedeltà di Andrea Molaioli (La ragazza del lago, Suburra - la serie) che vede protagonista Michele Riondino, per cui l’artista friulano ha composto la colonna sonora. Infine, Teho Teardo sarà venerdì 25 febbraio a Milano in occasione della Milano Fashion Week per tornare a curare (dopo il successo del 2021) la colonna sonora della sfilata di Sportmax in Via Senato (info su cameramoda.it).