Father Murphy suona come il senso
di colpa cattolico. Una spirale
discendente che mira verso il fondo, e
poi ancora più in giù. I loro live sono
riti infuocati, liturgie trasognanti e
inesorabili che non possono lasciare
indifferenti.
Dopo aver suonato in tutta Europa e
fatto tour in Nord America con Deerhoof,
Dirty Beaches e Xiu Xiu....
dopo le lodi sperticate ricevute, fra
gli altri, dall'arcidruido Julian
Cope... dopo l'lp “Anyway
your children will deny it”
(fra i 50 migliori album del 2012
secondo il magazine inglese Rock-a-Rolla)
e il concept album sul tema del
fallimento, "Pain is on our side
now" (uscito a gennaio 2014
per Boring Machines e
l'americana Aagoo Records e
mixato come il precedente da Greg
Saunier dei Deerhoof)... dopo
l'ennesimo tour americano, con palco
condiviso stavolta con gli Swans di
Michael Gira..... a marzo
2015 esce "Croce",
per l'americana The Flenser
(etichetta che ha in catalogo anche Boduf
Songs): ennesima esplorazione del
Reverendo Murphy e Chiara Lee
nei meandri più bui dell'esperienza
umana, un viaggio spaziotemporale
avvolto in una coltre di drones e rumore
ed in cui, di tanto in tanto, fanno
capolino squarci di luce e melodia...
"Croce" sarà presentato in
tour italiano nella seconda metà di
febbraio 2015; e poi da marzo nel resto
d'Europa.
Father Murphy negli anni è diventata la
più misteriosa ed enigmatica entità
musicale italiana, parte di quella scena
che definita come “psichedelia occulta
italiana”.
video teaser di "Croce"
anteprima traccia n.1 del nuov disco, "Croce", su The
Quietus
Sentire Ascoltare annuncia così il disco
Il nuovo album è anticipato dall'uscita,
sull'inglese Blue Tapes, di una cassetta
con un lungo pezzo dei Father Murphy dal
titolo Calvary
https://soundcloud.com/blue-tapes/blue-fifteen-father-murphy-calvary
http://bluetapes.co.uk/
The Quietus ha inserito i Father
Murphy tra i migliori gruppi europei in
fatto di psichedelia! In prestigiosa
compagnia di Circle, Demdike Stare,
Grumbling Fur, Fire! Fire Orchestra,
Nurse With Wound e altri.... http://thequietus.com/articles/15766-european-psychedelic-music-survey-list
presentazione lunga:
Father Murphy è
una band che, con tre album e una pletora di uscite a tiratura limitata
(cassette, 7'', 10''...), è diventata una delle più enigmatiche e
misteriose proposte musicali nate in questi ultimi anni in Italia. La
loro musica ha via via perso i riferimenti iniziali, per definirsi
sempre più in una proposta unica e personale che, pur partendo dal rock
di matrice anglosassone, riesce a ricavare uno spazio proprio e
radicarsi, per sonorità e immaginario visivo, nel filone tutto italiano
di musica sacra e profana medievale, passando per Monteverdi e Pergolesi, fino ad arrivare a band misconosciute anni '60 ma di culto, Jacula, le colonne sonore dei primi film di Dario Argento, e le direzioni di Ennio Morricone.
Father Murphy sin
dall'inizio si presenta anche come protagonista di una Leggenda
personale, un'epopea dalle fosche tinte, che inizia così: "In una calda
calda estate, un tale reverendo Murphy che viveva a Brooklyn, New York, ebbe due figli: Freddie, che decise di rimanere a Brooklyn, e la piccola Chiara Lee,
che invece si trasferì in Cina. Caduti entrambi in un lungo sonno, si
ritrovarono anni e anni dopo in quel di Venezia, dove il vicario Vittorio Demarin li battezzò."
La band è stata caratterizzata, nei primi anni di vita, da repentini
cambi di stile, associabili più al seguire una sorta di piano
predeterminato, quasi una predestinazione, che al mero esercizio
stilistico. E quindi, ecco la psichedelia acustica e irridente figlia del Barrett solista, quanto la follia ludica dei primi Os Mutantes, mixati dall'ironia del buon John Lydon. Questo capitolo della loro Leggenda la band si riferisce a dischi come “Six Musicians gettin unknown” e “I saw seven horns rising up from the Sea when a rooster sang for the third time”.
Dopo un'intensa attività live, in Italia quanto in Europa, i vari
passaggi radiofonici, le prime recensioni e interviste, fino ad essere
chiamati a suonare dal vivo in diretta per il canale RAI Futura
all'interno della trasmissione Larsen, il cammino del gruppo si compie
quindi non tanto nell'ortodossia musicale, ma in una pura e ritrovata
furia eretica, dove eresia è però usata nel suo significato primario,
ovvero scelta, capacità di scelta.
Eccoci quindi arrivare quel "...and He Told us to turn to the Sun",
concept album appunto sull'Eresia (uscito in Europa il primo dicembre
2008, e negli Usa/UK/Giappone via nell'agosto successivo), presentato
dal vivo in Italia, Germania, Olanda, Belgio, Slovenia, Repubblica Ceca,
Repubblica Slovacca, Austria, Francia, Svizzera, Inghilterra, Scozia,
Stati Uniti, che è valso alla band anche le attenzioni di Julian Cope, Michael Gira, John Dieterich dei Deerhoof (che li han voluti al Sonic City Festival in Belgio, festival da loro curato), Carla Bozulich/Evangelista,
con cui la band ha condiviso varie volte il palco… e, tra le altre,
l'interesse di riviste come The Wire, NME, Financial Times, Uncut e, in
Italia, Internazionale, Mucchio Selvaggio, Blow Up, D di Donna…
Nel settembre 2010 è quindi uscito un nuovo capitolo di questa
Leggenda, quattro nuove tracce (tra cui una cover del canadese Leonard
Cohen) indirizzate ad un misticismo scuro, devoto al concetto di
preghiera/lamento intesa come suono reiterato, continuo, comunque
contraddistinto da una forte quanto necessaria dose di autoironia. Un
nuovo EP dal titolo “No room for the weak”, che ottiene ancora
ottimi consensi dalla stampa italiana e estera (su tutti, recensione e
intervista sull'inglese Rock a Rolla, con riconferme su Internazionale,
Blow Up, D di Donna).
Per presentare la nuova uscita Father Murphy hanno sostenuto una tournée di 137 concerti
in un solo anno, arrivando ad essere la prima band italiana ad essere
invitata al Pop Montreal Festival, ottobre 2010; la band riesce per la
prima volta a suonare anche in Scandinavia e in Polonia, fino ad essere
voluta all'interno dello S.K.I.F. festival di San Pietroburgo, grazie al
patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura della città costiera
russa, nel maggio 2011.
All'interno quindi dell'ennesima tournée europea, dove è affiancata
dagli americani Sic Alps, la band quindi propone una performance sonora e
video, ricreando una sorta di rito affidato, più che ad immagini, ad un
gioco di ombre. A settembre, quindi, i Murphy sono tra i protagonisti
di una residenza artistica presso il Teatro Moderno di Agliana (PT), che
si conclude il 17 settembre, al Bolognini di Pistoia, con uno
spettacolo per 8 voci/strumenti e direttore/regista, accompagnato da un
cut up in real time di immagini prese dal film “Il Gabinetto del Dottor
Caligari”.
Durante l'estate inoltre, dopo una performance nel Padiglione danese, all'interno della Biennale d'Arte di Venezia,
invitati dall'artista scandinavo FOS, la band rientra in studio per
completare la realizzazione del nuovo album (nuovo capitolo della
Leggenda personale che indaga su gioe e ombre dell'eremitaggio) il cui
missaggio e masterizzazione sono affidati a Greg Saunier (batterista della Plastic Ono Band e Deerhoof). Il disco, dal titolo “Anyway your children will deny it” esce a marzo 2012,
che, oltre ad essere ottimamente ricevuto dalla critica inglese,
europea e italiana, vede la band partire per un tour di cinque mesi, di 115 date, tra cui sette settimane di spalla a Xiu Xiu e Dirty Beaches
in USA e Canada, i concerti di supporto a Tune Yards e molti altri.
Dopo essere stata invitata ad alcuni festival estivi quindi in Italia,
Germania, Danimarca e Polonia, la band ripartirà per l'ultima parte di
tour a fine ottobre, per toccare nuovamente l'Europa Occidentale, fino
all'Irlanda, per quindi tornare nuovamente anche nel sud del Bel Paese.
Sempre a novembre uscirà un disco di remix di pezzi dell'ultimo album, a cura di Black Dice, Tune Yards, Sic Alps, E.M.A. e molti altri.
A gennaio 2014 i Father Murphy presentano un nuovo ep, dedicato al tema del fallimento. Così ne parla Vittore Baroni, in anteprima: "L'altro link ricevuto stamani dalla Boring Machines... è per un
doppio vinile 10" dei Father Murphy, "Pain is On Our Side Now"
in uscita il 17 gennaio 2014 (ovvero per il mio compleanno!). Si
tratterà di un vero feticcio per gli amanti del vinile, in
quanto i due 10" (formato intermedio fra singolo e album lp)
sono incisi su un solo lato con due tracce ciascuno e sono da
ascoltare (volendo) simultaneamente su due giradischi. I brani
sono assolutamente spiazzanti anche per chi è abituato ai folli
cambi di marcia e stile del duo (li ho conosciuti agli inizi
della loro carriera, in un concerto all'Hybrida di Tarcento
parecchi anni fa, e poi li ho sempre tenuti d'o-re-cchio, senza
mai pentirmene), tra dronanti memorie krautrock, orchestrazioni
maestose o spettralmente chiesastiche, cori deliranti e
misteriose declamazioni su rombanti grovigli avant-noise.
Insomma una miscela del tutto inclassificabile e fuori dal coro,
come se ne trova sempre più di rado. Partecipano vari ospiti
internazionali (Ezra Buchla, Gianni Giublena Rosacroce, Daniel
Schleifer, Michael Jeffries). WeyRder than Residents! Harry
Partch reincarnato in una band doom metal!! ESP Record per gli
anni Tremila!!!"
E a febbraio 2015 tocca al nuovo LP, "Croce", sull'americana The Flenser (label, tra gli altri, di Boduf Songs)
RASSEGNA STAMPA E COMMENTI VARI...
Gli apprezzamenti di Julian Cope
John Dieterich dei Deerhoof a proposito di ",.and He Told us to turn to the Sun": "Truly masterfully put together, amazing songs with tons of space and utterly original arrangements. […] Just an incredible album.".
Sentire e Ascoltare su "Anyway..."
Ondarock su "Anyway..."
Sentire e Ascoltare su Italia Occulta e festival Thalassa al Dal Verme
XL su dieci dischi italiani da conoscere assolutamente
"Ci
facciamo prendere per mano nella buia basilica ed incrociamo il nostro
destino, sulla tambureggiante intro che e' una detonazione interiore.
Musica tribale di ieri, oggi e domani." BLOW UP
"Non passa un filo di luce attraverso i quattro brani di questo album breve." RUMORE
"..l'oscurita' la fa da padrona. In maniera pero' elegantissima e convincente. L'ennesimo grande passo." SENTIREASCOLTARE
"..l'isolazionismo
psichico dei Father Murphy e' un vivido teatro di forti clima che si
avverte da subito, un assuefazione a disarmonie diversamente sacre,
conflitti sonori, melodie oblique e perfette per la catarsi" KOMAKINO
"Quando
diventano corali e saturi, i Father Murphy spaccano. Ma nel saper
dosare questa forza con parsimonia, in un dialogo con il silenzio che ne
potenzia l efficacia e che ne macchia di nero i contorni, sta uno dei
maggiori pregi della band." STORIA DELLA MUSICA